La Rai si aggiudica i diritti per i mondiali di calcio che si terranno il prossimo anno nel territorio dello Stato mediorientale del Qatar. La Fifa ha aggiudicato a viale Mazzini l’esclusiva per le 64 partite che saranno disputate nell’ambito del torneo calcistico e la Rai ha intenzione di affrontare al meglio l’impegno e di allestire, dunque, una programmazione di supporto che consentirà agli spettatori di godersi gli incontri insieme agli highlights e alle trasmissioni di approfondimento sportivo. Alla Rai è andata l’esclusiva multi-piattaforma.
Non era “ovvio” che i diritti andassero alla Rai. Non solo perché l’ultima edizione dei mondiali, Russia 2018, per l’Italia è stata trasmessa da Mediaset che – per la prima volta nella storia – era riuscita a soffiare uno degli eventi sportivi più seguiti di sempre alla televisione di Stato. Ma anche perché c’era la concorrenza di Amazon, intenzionata ad assicurarsi i diritti dei mondiali ed avviare, così, il suo percorso di rete tv in streaming.
Il colosso di Bezos, almeno per l’Italia, non è riuscita a disarmare tutti i suoi concorrenti e così la Rai è tornata ad aggiudicarsi quello che, dal dopoguerra in poi, è stato uno dei suoi format tradizionali.
L’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, ha esultato: “Siamo molto felici di aver riportato i Mondiali di calcio in Rai e siamo orgogliosi di aver rafforzato la consolidata partnership tra Rai e Fifa. Il nostro accordo consentirà alla Rai di presentare al pubblico il torneo di calcio più prestigioso al mondo, che, per la prima volta nella storia si disputerà in un periodo altamente strategico per i media”.
Gli ha fatto eco il presidente Rai Marcello Foa: “Si tratta di un grande successo. Siamo arrivati a questo risultato grazie a una strategia negoziale portata avanti con abilità e coerenza, che dimostra la forza e le competenze della Rai. Riconquistiamo così il primato nella trasmissione di uno degli eventi più amati dagli italiani, che nella Nazionale di calcio si riconoscono uniti anche nei momenti più difficili”.
Ha festeggiato la notizia anche il sindacato Usigrai che in una nota dell’esecutivo ha affermato: “Un’ottima notizia. I mondiali di calcio tornano nella casa dello sport degli italiani: la Rai Servizio Pubblico. L’acquisto del pacchetto completo e multipiattaforma (tv, radio e digitale) è il segno di un investimento importante. Certi che l’azienda saprà valorizzare con programmazione e palinsesti adeguati questo patrimonio. In attesa di conoscere i dettagli dell’intesa siamo ovviamente soddisfatti per il risultato ottenuto”.
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