Nel Consiglio di amministrazione del 9 settembre, il primo dopo la pausa estiva, non è prevista alcuna nomina, ma dall’ultima riunione del Cda di Viale Mazzini non si è parlato d’altro.
Anche la direzione generale ieri ha detto la sua sul tema, spiegando che eventuali future nomine saranno come sempre uniformate alle normative vigenti e alle procedure aziendali secondo criteri di professionalità e del più ampio consenso possibile. Quindi non ci sarebbero «accordi già definiti e pressing per le nomine in Rai».
Nel mirino c’è anche la questione interna al Pd, le cui diverse anime, che probabilmente vorrebbero trovare espressione anche nella dirigenza Rai, si affronteranno solo nel prossimo congresso del partito. Ora però, dopo le accuse di voler aspettare quella occasione per un cambio a Raitre e Tg3, ci sarebbe chi, anche nell’opposizione, spinge per una decisione immediata.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…