Rai, Bitonci (LN): stop a contributi per un servizio territoriale che non funziona

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super3 roma“Invece di dare risposte inutilmente superficiali sarebbe meglio se il direttore generale Gubitosi riflettesse maggiormente sul fatto che le sedi regionali della Rai non assolvono la loro funzione di servizio pubblico a livello territoriale. E’ un fatto che abbiamo constatato spesso anche in situazioni drammatiche, come in occasione dell’alluvione in Veneto nel 2010 quando questo tipo di servizio, per la quale la tv pubblica riceve contributi statali, è stato in realtà svolto dalle emittenti locali che hanno informato costantemente i cittadini su quanto accadeva mentre la Rai non ha ritenuto opportuno modificare il palinsesto già stabilito. La questione che poniamo è dunque serissima: visto che la Rai non fa il suo dovere sarebbe opportuno trovare un modo per far svolgere questo lavoro a chi lo fa già e bene: le tv locali realizzando una sorta di federalismo televisivo. Che senso ha, ci chiediamo, rinnovare il Contratto di servizio pubblico con la rai se poi questa non ottempera ai sui doveri? Meglio cercare soluzioni diverse che fanno risparmiare risorse pubbliche e danno ai cittadini un servizio migliore. Invece di banalizzare Gubitosi sappia che a questo tipo di soluzione sta lavorando non solo la Lega Nord ma anche altre forze politiche evidentemente insoddisfatte dei risultati della Rai”. Lo dichiara Massimo Bitonci, capogruppo della Lega Nord al Senato e componente della commissione di Vigilanza a margine dell’audizione del direttore generale della Rai al quale aveva già presentato un’interrogazione firmata anche da Davide Caparini, responsabile della comunicazione del movimento.

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