Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato all’unanimità il nuovo assetto della direzione produzione Tv che ha il compito di realizzare le produzioni televisive su commissione delle aree editoriali. Come si legge in una nota di viale Mazzini: “L’obiettivo è l’innovazione dei processi produttivi, l’intensificazione del controllo sui costi e una maggiore responsabilità e autonomia dei centri di produzione Tv (Roma, Milano, Napoli e Torino) che potranno gestire direttamente le risorse sul territorio. Il nuovo assetto prevede, inoltre, un diverso coinvolgimento delle strutture editoriali che sono chiamate, insieme alla direzione produzione Tv, ad ottimizzare i fattori produttivi e a contenere i costi unitari dei programmi”. Intanto, proprio in queste ore, in Vigilanza, si valuta la lettera indirizzata dal direttore generale della Rai, Claudio Cappon, al presidente Mario Landolfi sulle conferenze stampa dei candidati premier, previste nel regolamento tra le 21 e le 22:30 su Raiuno nelle ultime due settimane prima delle elezioni. In base alle stime della Sipra, la concessionaria che cura la raccolta pubblicitaria, costeranno all’azienda 40-50 milioni di euro per mancati introiti. Un esborso che rischia di pregiudicare l’equilibrio finanziario del 2008. Di qui l’invito di Cappon alla Vigilanza a valutare la possibilità che la Rai possa scegliere la “collocazione di rete più opportuna” per le conferenze stampa, coinvolgendo quindi anche Raidue e Raitre.