Editoria

Radio Radicale salva, furia Crimi: “Soldi pubblici regalati a radio di partito”

Il salvataggio di Radio Radicale ha lasciato l’amaro in bocca al Movimento Cinque Stelle. Dopo il veemente j’accuse di Luigi Di Maio, rilanciato praticamente da tutti i deputati e parlamentari del M5S, arriva la pesante accusa del sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria, Vito Crimi che parla di “soldi regalati” all’emittente radiofonica.

Su Facebook, Crimi ha scritto: “Prendo atto che la Lega ha votato insieme al Pd per regalare altri 7 milioni di euro a Radio Radicale (3 milioni nel 2019 e 4 nel 2020), che vanno ad aggiungersi ai 9 milioni già spettanti nel 2019 e agli oltre 250 milioni complessivamente incassati negli ultimi 25 anni. Contenti loro. Sarà contenta anche Lillo Spa, la holding finanziaria che detiene il 25% delle quote della radio e che fattura 2,3 miliardi di euro. Ad essere meno contenti saranno i cittadini”.

E su questo punto incalza: “I soldi delle loro tasse andranno di nuovo nelle casse di una radio di partito, che da un quarto di secolo trasmette grazie ad una gara cucita su misura e ad una convenzione esclusiva milionaria, continuamente prorogata in barba alla libera concorrenza e al libero mercato. Sono orgoglioso del gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle, da sempre contrario a simili privilegi. Ancora una volta abbiamo mantenuto gli impegni presi con i cittadini, votando convintamente e con coerenza contro questo ennesimo regalo”.

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

19 ore ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

2 giorni ago

Circolare n. 53 del 20/11/2024 – Contributi sulla trasformazione dei contratti giornalistici, pubblicato l’elenco dei beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

3 giorni ago

Trump e i social network

Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…

4 giorni ago

Gli editori Ue contro Google: il pluralismo messo a repentaglio dallo strapotere web

Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…

4 giorni ago

Google “spegne” i giornali Ue, il test che fa tremare i piccoli editori

Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…

4 giorni ago