In ansia per il futuro, il comitato di redazione di Radio Radicale scrive a governo e alte cariche dello Stato per chiedere chiarezza.
In una nota, il cdr della storica emittente radiofonica, esprime la trepidazione che si vive tra i quasi cento dipendenti della struttura: “Chiediamo al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, al vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini e al sottosegretario all’Editoria, Vito Crimi, di farsi carico della situazione di gravissima incertezza in cui si ritrovano gli oltre 100 lavoratori, interni ed esterni, di Radio radicale”.
E non basta: “Ricordiamo che è in ballo il lavoro e il futuro dei giornalisti, dei tecnici, degli archivisti, degli amministrativi e dei collaboratori che non possono essere cancellati con un tratto di penna a cui nelle attuali condizioni l’azienda non può dare nessuna garanzia, nemmeno per l’immediato. Ed è per questo che la mozione approvata dal Senato e il Dl Crescita all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sono l’occasione per governo e maggioranza di dimostrare concretamente la volontà di raccogliere le sollecitazioni venute dall’Agcom e ascoltare gli appelli venuti dal mondo politico, da quello accademico, dell’informazione e della cultura e anche dalla magistratura, dall’avvocatura, da amministrazioni locali, sindacati e associazioni insieme a decine e decine di migliaia di cittadini per la vita di Radio radicale”
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…