Luigi Di Maio promette che sarà trovata una soluzione per il futuro di Radio Radicale. Lo ha fatto in un’intervista rilasciata al Tg2 in cui il vicepremier ha annunciato l’intenzione sua e del governo di mettere una pezza sul caso che ha mobilitato le coscienze di decine di migliaia di cittadini.
La dichiarazione del capo del Cinque Stelle, dunque, pare aprire uno spiraglio sulla vicenda e accantonare, almeno in teoria, la linea della fermezza tenuta, senza un solo passo indietro, dal sottosegretario con delega all’Editoria, Vito Crimi, che non ha lesinato attacchi all’emittente radiofonica.
Non ha, però, spiegato le modalità e nemmeno, per ora, ha snocciolato quali saranno i dettagli di questa soluzione. Intanto il tempo stringe perché tra poco più di venti giorni, il 21 maggio prossimo, spirano i termini della convenzione con il Parlamento e il rischio di tracollo è, perciò, sempre più vicino.