Il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio, spera nella differenza di sensibilità all’interno del Movimento Cinque Stelle. E nella democrazia interna al “partito” di governo.
Durante il sit-in di protesta e sensibilizzazione tenutosi nel pomeriggio di ieri in piazza Montecitorio, Falconio ha detto: “Voglio pensare che le scelte non siano irreversibili. Il Movimento 5 stelle non è un monolite, se Primo Di Nicola, Emilio Carelli e altri hanno firmato la petizione a sostegno di Radio Radicale: è un fatto che non si può cancellare. Il nostro obiettivo in queste ore è allargare il consenso sulla proroga della convenzione”.
E quindi ha aggiunto: “Continuo a pensare che questa capacità di unire fronti diversi su questa battaglia sia la forza della nostra storia che va evidenziata e usata. L’Agcom ci ha definito come una emittente che svolge un servizio di interesse generale che va prorogato in attesa di una nuova gara. Facciamo nostra questa posizione”.
Infine l’appello di Falconio: “In queste ore ci sono in Senato e alla Camera iniziative volte a coagulare intorno ad emendamenti questo consenso su Radio Radicale: ora bisogna passare agli atti”.
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