Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha il regolamento che disciplina la fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale. Il regolamento, che sostituisce quello adottato dall’Agcom nel 2005, è frutto dei risultati dell’indagine conoscitiva condotta dall’Autorità alla fine del 2007 sui nuovi standard della radio digitale.
Il regolamento assicura parità di trattamento a tutte le emittenti radiofoniche, nazionali e locali che intenderanno sviluppare la radio digitale. La pianificazione delle frequenze avverrà per aree territoriali, via via che si realizzeranno gli switch-off della televisione analogica, con la conseguente liberazione delle risorse della banda VHF-III destinate alla radio digitale.
I diritti d’uso sulle frequenze saranno assegnati dal Ministero dello sviluppo economico ai consorzi delle emittenti nazionali e ai consorzi delle emittenti locali. Le emittenti nazionali avranno a disposizione due blocchi di diffusione mentre per le emittenti locali saranno previsti, nei singoli bacini, fino a 11 blocchi di diffusione.
Le emittenti che non aderiranno ai consorzi avranno comunque a disposizione la capacità trasmissiva necessaria per irradiare il programma già diffuso in analogico, con parità di trattamento rispetto a quelle aderenti ai consorzi.