“La rete non è un luogo altro, e le leggi già in vigore stanno consentendo alla magistratura di intervenire tempestivamente. Siamo contrari all’introduzione di nuovi strumenti di censura anche per mezzo di disegni di legge, ed in ogni caso si tratta di una materia delicata, che può avere implicazioni enormi sullo sviluppo della rete e non può essere preso senza una profonda riflessione. Noi radicali da subito ci siamo mobilitati per restituire al Parlamento quel ruolo di motore del dibattito del paese che gli appartiene con una interrogazione parlamentare presentata dal deputato radicale eletto nelle liste del PD Marco Beltrandi”. Lo afferma Luca Nicotra, segretario dell’Associazione radicale Agorà Digitale.
“Ci appelliamo nuovamente ai parlamentari delle diverse forze politiche affinché su Internet, sulle insidie che nasconde e sulle incredibili opportunità che offre per lo sviluppo di una società aperta – concludono i Radicali- si apra un grande dibattito parlamentare, aperto anche agli esponenti della società civile. Un dibattito che affronti anche le norme già in vigore, come quel decreto Pisanu che prevede la schedature dell’identità e delle attività di tutti coloro che si collegano ad Internet da luoghi pubblici e al cui rinnovo ci stiamo opponendo con forza in questi giorni”.