Il rappresentante dei Radicali in commissione di Vigilanza Marco Beltrandi non intende partecipare alle votazioni per la nomina dei nuovi membri del cda Rai denunciando “assenza di trasparenza” nella selezione e il ricorso ancora una volta «al vecchio unico metodo dei bigliettini». E proporrà analogo disimpegno dei parlamentari Radicali nel voto dell’aula sulla elezione dei nuovo componenti dell’Autorità Garante per le Comunicazioni.
«Da mesi, anzi da anni, proponiamo come Radicali che in vista delle elezione dei componenti del cda Rai si svolga in Commissione di Vigilanza Rai un lavoro istruttorio preventivo approfondito: presentazione e pubblicazione su internet dei curricula di candidature anche emerse dalla società, audizione di una selezione dei candidati. Sempre che non sia possibile più, e probabilmente non lo è, una riforma della governance Rai più radicale che la adegui alle necessità. Ma a queste richieste c’è una apparente sordità assoluta della Commissione stessa, del suo Presidente, dell’Ufficio di Presidenza, delle forze politiche in quanto tali, mentre ci sono adesioni a livello individuale di colleghi deputati e senatori, e soprattutto c’è una situazione nell’opinione pubblica di comprensibile non accettazione di metodi vecchi con i nomi degli eligendi sbucati dalle segrete stanze dei partiti all’ultimo minuto sui bigliettini. Bigliettini che umiliano il lavoro dei parlamentari, oltre ai cittadini italiani che i parlamentari rappresentano».
Le imprese ammesse a fruire del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati nel 2024…
A Joe Biden non è piaciuta affatto la scelta di Mark Zuckerberg di porre fine…
L’Agcom non sta vigilando su Starlink. Almeno non come riportano i partiti. Lo ha ribadito,…
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…