Il numero di utenti che ha navigato sulle pagine web dei quotidiani on line registra un notevole raddoppio durante il mese di Maggio, così come riportato dai dati Audiweb, il progetto di monitoraggio quantitativo e qualitativo dei siti Internet italiani aderenti all’iniziativa.
I fatti sono strettamente connessi tra loro dal momento in cui durante il mese di Maggio quest’anno gli Italiani sono stati chiamati al voto alle urne per le elezioni amministrative e comunali e il conseguente ballottaggio in alcune città, l’ampia percentuale di votanti si è tradotta di pari passo in un crescente interesse per l’informazione in rete, in qualche modo vademecum per il cittadino e per il formarsi delle sue opinioni.
Orari e modalità di voto, facsimili delle schede circolanti in rete, sono stati strumenti di grande aiuto per l’elettorato, e a registrare la più alta percentuale di navigatori è stata la versione on line del quotidiano Libero con un +168%, seguita dal quotidiano on line di Mario Calabrese La stampa.it con il +75% e la quasi parità della Repubblica.it e Il Corriere.it con rispettivamente il 43% e 44%.
Percentuali che sono rappresentative di come l’informazione del web stia crescendo sempre più e di come nel caso di eventi che interessano l’intera popolazione, come quello delle elezioni, la partecipazione si faccia ancora più alta.
Una delle spiegazioni a tale fenomeno può essere cercata all’interno di quelle che sono le caratteristiche vincenti della rete, il valore aggiunto dell’informazione on line risiede infatti nella sua immediatezza, consente all’utente ad esempio di seguire i risultati elettorali minuto per minuto con enorme dispendio di tempo, con l’utilizzo e la crescita dei nuovi apparecchi tecnologici la connessione è garantita da ovunque l’utente si trovi.
Un altro elemento che scaturisce dai dati Audiweb è la seppur leggera inflessione di audience di spettatori che la televisione deve aver subito, soprattutto durante il periodo elettorale, se una così alta percentuale di utenti ha in qualche modo preferito l’informazione sul web, ne consegue un calo seppur non allarmante degli spettatori che hanno abbandonato il piccolo schermo, in nome di un veicolante di notizie alternativo.
Infine dal fenomeno preso in analisi ne consegue una semplice ed immediata constatazione: gli Italiani vogliono essere informati sui fatti, partecipano attivamente alla vita politica del proprio paese e lo fanno con gli strumenti che permettono loro di avere una visione delle cose quanto più ampia e democratica.
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