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QUANDO IL CORECOM FUNZIONA: 2 MLN TORNATI NELLE TASCHE DEI CITTADINI

Tempi di attesa abbattuti da 300 giorni a 45 giorni e circa 2 mln tornati nelle tasche dei cittadini. Secondo il Corecom Lazio si conferma così «l’efficacia dell’attività di conciliazione e risoluzione delle controversie tra consumatori e operatori di comunicazioni elettroniche svolta» dallo stesso Corecom.
«I numeri parlano da soli: 7.507 istanze di conciliazione, 1.090 istanze per provvedimenti di urgenza e 760 istanze di definizione delle controversie tra consumatori e operatori di comunicazioni elettroniche ricevute», afferma in una nota Francesco Soro, presidente del Corecom Lazio commentando i risultati dell’attività di conciliazione e risoluzione delle controversie tra consumatori e operatori di comunicazioni elettroniche svolta dal Corecom nell’anno 2011. «Con una percentuale di accordi andati a buon fine del 68% nelle conciliazioni e di circa l’85% nelle definizioni delle controversie», aggiunge. «Questo equivale a dire – continua – che circa 2 milioni di euro sono tornati nelle tasche dei cittadini sotto forma di rimborso, storno somme non dovute e indennizzi nel solo anno 2011». Il valore medio delle conciliazioni è di euro 300 e che il valore medio delle richieste nella fase di definizione è stato di circa 9.000 euro per singola controversia.
«L’efficacia dello strumento conciliativo – prosegue Soro – è affiancata dal consolidamento del trend positivo raggiunto dal Corecom in materia di velocità della procedure. Il tempo di attesa medio per l’udienza che esaurisce il procedimento di conciliazione è di 45 giorni» mentre erano 300 nel 2008, 130 nel 2009, 94 nel 2010. Passando alla fase della definizione delle controversie, il tempo medio di attesa per la chiusura del procedimento, con conciliazione o decisione, è stato di 183 giorni.
«Questi numeri – commenta il presidente del Corecom Lazio – sono indice dell’efficacia sempre maggiore dello strumento conciliativo, che sta contribuendo a rendere i cittadini consumatori sempre più consapevoli. Dal canto nostro, nel dare merito alla presidente Polverini di spronarci a continuare sulla strada intrapresa, c’è ancora molto da fare: il prossimo obiettivo è cercare di ridurre al massimo i tempi di attesa per le decisioni, che ancora non sono in linea con i target fissati». «Target che invece sono stati raggiunti dal punto di vista della qualità del servizio», conclude Soro, evidenziando due dati: «nessuna decisione assunta dal Corecom nel corso del 2011 è stata impugnata e, soprattutto, l’indagine di customer satisfaction svolta negli ultimi mesi ha rivelato che l’88% degli utenti si ritiene soddisfatto o molto soddisfatto del servizio».

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