Tutti con le Pussy Riot. Le manifestazioni di solidarietà nei confronti del gruppo punk russo al femminile, condannato a due anni di reclusione per teppismo con sfondo religioso, non si fermano.
Alcuni hackers hanno attaccato il sito del tribunale Khamovniceski di Mosca.
La homepage è stata sostituita da slogan per la libertà della artiste e da un video musicale di carattere omosessuale di un cantante bulgaro. Non mancano commenti e oscenità.
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
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A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…