Amplia il suo controllo su ogni forma di comunicazione commerciale, e non più solo agli spot e alla pubblicità, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria che oggi ha presentato il nuovo Codice della Comunicazione Commerciale, realizzato sulla base della direttiva comunitaria 2003/29/CE. e che entrerà in vigore da lunedì. Nel mirino dell’istituto, oltre alla pubblicità tradizionale, rientreranno le promozioni, il direct marketing, le comunicazioni commerciali diffuse attraverso i nuovi media. «L’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria con il nuovo Codice della Comunicazione Commerciare – ha detto il presidente Giorgio Floridia – può fungere ulteriormente da modello per alleggerire il peso che ormai schiaccia gli organi della giustizia statuale condannandoli ad una inefficienza tanto più grave quanto più essa si riflette negativamente sulla business community nazionale: un modello non soltanto di sostituzione della giustizia ordinaria bensà anche di affiancamento del controllo amministrativo, vista la felice convivenza tra pubblico e privato nella gestione delle regole che devono essere poste ed osservate nello svolgimento dell’attività di comunicazione».