Categories: Notizie flash

Pubblicità: Agcom, nel 2012 si salva solo internet

Da un’analisi comparata dei ricavi pubblicitari nei vari comparti del settore media nel 2012, si evince che è in crescita soltanto la componente Internet, con un +10.3% (da 1,407 miliardi del 2011 a 1,552 miliardi). In calo tutte le altre voci. E’ il quadro che emerge dalla Relazione Agcom al Parlamento. Segno negativo per i ricavi pubblicitari degli altri comparti: -17.9% per la tv (da 4,221 miliardi del 2011 a 3,467 miliardi del 2012), -7.1% per la radio (da 565,81 milioni a 525,49 milioni), -19.1% per l’editoria (passata dai 2,649 miliardi del 2011 ai 2,143 miliardi del 2012, con un -16% per i quotidiani e un -22.4% per i periodici); -20% per gli annuari; -18.7% per il cinema; -12.5% per la pubblicità esterna. L’editoria, sia periodica sia quotidiana, ha perso nel 2012 quasi un miliardo di ricavi, ossia oltre il 14% del proprio fatturato, passando dai 6,180 miliardi del 2011 ai 5,307 del 2012. Il crollo delle risorse del settore è certificato dalle stime contenute nella Relazione Agcom al Parlamento. In particolare, l’editoria quotidiana è passata da 2,899 miliardi del 2011 a 2,595 miliardi di ricavi del 2012 (-10.5%), mentre quella periodica ha visto i ricavi calare dai 3,281 miliardi del 2011 ai 2,712 miliardi dell’anno successivo (-17.3%). Quanto alle singole voci di reddito, la vendita di copie (cartacee e digitali) – fa notare l’Agcom – ha visto i ricavi scendere dai 3,013 miliardi del 2011 ai 2,714 miliardi del 2012 (-9.9%); la pubblicità da 2,649 miliardi del 2011 a 2,143 miliardi del 2012 (-19.1%); i collaterali da 371,15 milioni a 302,15 milioni (-18.6%). Stabili le provvidenze e convenzioni, con 147,57 milioni di ricavi. Sky conquista lo scettro dei ricavi tv in Italia nel 2012: a certificare il sorpasso è la Relazione annuale dell’Agcom al Parlamento. Lo scorso anno il gruppo Newscorp/Sky Italia ha rastrellato 2,63 miliardi di euro (il 32% del totale, -1.4% sul 2011), Mediaset 2,49 miliardi (il 30.2%, -13.2%), Rai 2,34 miliardi (il 28.5% del totale, -7.5%).

Recent Posts

Circolare n. 4 del 16/01/2025 – Decreto-legge cultura

Il comma 5 dell’articolo 3 del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201 ha istituito un…

10 ore ago

Rai senza Cda e senza pace, insorge l’opposizione

Rai senza presidente, senza Cda e senza pace: si rinfocola la polemica politica in seno…

13 ore ago

Rai e precariato, le preoccupazioni Fnsi: “Segnali inquietanti”

La Fnsi è preoccupata per il futuro della Rai. Lo ha detto, al congresso Usigrai,…

13 ore ago

Musk su TikTok? Bytedance smentisce ma la guerra dei mondi continua

No, non sarà Elon Musk il nuovo proprietario di Tiktok. Almeno in America e nel…

2 giorni ago

La sfida di Usigrai e la rappresentanza giornalistica a viale Mazzini

L’obiettivo di Usigrai, che da qualche giorno si è riunita a congresso, è quello di…

2 giorni ago

Marina Berlusconi pronta a trascinare Report in tribunale

Report attacca la memoria di Silvio Berlusconi, Marina promette una guerra legale serratissima. Dopo la…

3 giorni ago