E’ uscito mercoledì scorso l’attesissimo primo studio congiunto di EMCA (European Media Consulting Association). Si tratta di “Digital Switch Over – Status quo and outlook” che analizza la situazione attuale in Europa sulla transizione alla televisione digitale. EMCA è un network strategico internazionale di società di consulenza attive nei settori dei media, intrattenimento e telecomunicazioni con soci in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.
Secondo lo studio, mentre l’86% del totale della abitazioni britanniche guarda già la tv digitale, gli altri paesi europei hanno ancora una lunga strada da percorrere.
La digitalizzazione delle abitazioni televisive in Europa sta guadagnando velocità, anche se lo sviluppo delle diverse piattaforme nei mercati chiave d’Europa si differenzia in maniera significativa.
La TV terrestre gioca ancora un ruolo dominante in Spagna e Italia: più del 75% delle televisioni riceve le trasmissioni in modalità terrestre. La televisione terrestre è anche la più importante infrastruttura in Francia e Regno Unito. Con una quota di mercato minore del 10%, questa piattaforma trasmissiva è molto meno importante in Germania dove cavo e satellite hanno quasi rimpiazzato la TV terrestre. A causa del limitato numero di abitazioni TV terrestri il passaggio al digitale terrestre procede in maniera lineare e ci si aspetta un totale switch off entro il 2009.
Anche la digitalizzazione della TV via cavo avviene in maniera piuttosto differente nei vari mercati: attualmente in Regno Unito e Spagna più di nove abitazioni su dieci che ricevono il cavo guardano la TV in digitale. In Germania più dell’80% delle abitazioni via cavo sono ancora analogiche a causa dei mancati incentivi allo switch over. Il cavo è l’infrastruttura più diffusa In Germania, mentre ha un ruolo minore in Regno Unito, Francia e Spagna. In Italia è quasi inesistente.
Il satellite è, tra tutte le infrastrutture televisive tradizionali, quella con il più alto livello di digitalizzazione. La trasmissione via satellite è digitale in Italia e nel Regno Unito. È anche largamente diffusa in Francia (80% ) e Spagna (90%), mentre la Germania (56%) è piuttosto indietro rispetto agli altri paesi.
La Francia è il paese leader in Europa nella diffusione dell’IPTV con una quota di mercato del 5%. L’IPTV ha anche raggiunto una quota significativa in Italia e Spagna, mentre è ancora ad uno stadio iniziale in Germania e Regno Unito.
Uno switch over totale verso le trasmissioni digitali nei più importanti mercati europei non si raggiungerà nel breve termine. EMCA ritiene che ci vorranno ancora altri quattro anni prima che tutti gli operatori televisivi broadcasting in Francia, Spagna Germania, Italia, Spagna e Regno Unito smettano la diffusione analogica e diano vita ad un più ampio spettro di programmi e servizi digitali.
Fabiana Cammarano
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