PROVVIDENZE EDITORIA 2012 RADIO E TV: L’INOLTRO DELLE DOMANDE TRA IL 1 E IL 31 GENNAIO 2013

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Il regolamento per le provvidenze all’editoria, (Dpr 25 novembre 2010, n. 223), prevede che le relative domande per l’anno 2012 dovranno essere presentate al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri tra il 1° e il 31 gennaio 2013 per via telematica, con firma digitale secondo le modalità pubblicate nel sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In particolare, l’invio deve essere effettuato dall’indirizzo di posta elettronica certificata (P.E.C.) della società titolare dell’impresa all’indirizzo di posta elettronica certificata (P.E.C.) del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio archivio.die@mailbox.governo.it. Tale invio deve avvenire altresì con firma digitale certificata da uno dei certificatori accreditati autorizzati dall’Ente Nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (DIGIT.PA).
Come noto, l’art. 10 sexies, comma 1, lettera a) del Decreto legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 ha soppresso le provvidenze editoria per le imprese radiofoniche e per le imprese televisive, ad eccezione delle riduzioni tariffarie relative alle utenze telefoniche. In tale contesto, la legge di stabilità per l’anno 2013 (legge 24 dicembre 2012, n. 228, si veda TeleRadioFax n. 24/2012) ha, però, introdotto una norma (art. 1 comma 297) avente il seguente testo: “L’autorizzazione di spesa di cui alla legge 25 febbraio 1987, n. 67, come determinata dalla tabella C) allegata alla presente legge, è incrementata di 45 milioni di euro per l’anno 2013. Per gli interventi e gli incentivi a sostegno dell’emittenza televisiva locale e dell’emittenza radiofonica locale e nazionale è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro per l’anno 2013”.
Così come formulata, tale norma sembrerebbe fare riferimento a provvidenze editoria per 15 milioni di euro per l’anno 2013 destinate alle radio locali e nazionali e alle tv locali (in alternativa potrebbe trattarsi di un incremento per l’anno 2013 delle misure di sostegno erogate dal Ministero dello Sviluppo Economico).
Se tale interpretazione fosse esatta potrebbero pertanto essere previsti, per l’anno 2013, rimborsi per i canoni di abbonamento ai servizi delle agenzie di informazione, ed, eventualmente, per le utenze elettriche e per i collegamenti satellitari (per le utenze elettriche e per i collegamenti satellitari mancherebbe però il decreto attuativo).
AERANTI-CORALLO ha, pertanto, formulato un quesito al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di conoscere se i suddetti 15 milioni riguardino effettivamente provvidenze editoria (e non misure di sostegno di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico) e, in caso affermativo, a quale tipologia di provvidenze si riferiscano e se tali provvidenze siano quelle 2012 (in quanto richieste entro il 31 gennaio 2013) ovvero quelle 2013 (che verranno richieste tra il 1° e il 31 gennaio 2014).

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