Da alcuni giorni media e testate on line, nel riportare notizie riguardanti la vicenda di prostituzione minorile a Roma e le persone in essa coinvolte, si soffermano con particolare insistenza sul caso del dott. Mauro Floriani ripetutamente menzionato unitamente alla moglie, nota parlamentare, e ai figli, alcuni dei quali minori, talvolta identificati con i nomi propri. Al riguardo, il Garante privacy, nel ribadire il legittimo esercizio del diritto-dovere del giornalista di informare su casi di interesse pubblico, richiama tutti i media al più rigoroso rispetto dei principi stabiliti dal Codice deontologico dei giornalisti, evitando di ledere la riservatezza e la dignità dei familiari dell’indagato, specie se minori. Il codice deontologico dei giornalisti e la Carta di Treviso prescrivono, infatti, anche in presenza di vicende di rilevante interesse pubblico, la massima tutela della personalità dei minori e l’assoluta necessità di garantirne l’armonico sviluppo. Va infine sottolineato che la tutela della riservatezza e della dignità personale deve essere garantita anche ai personaggi pubblici, come nel caso della parlamentare, i quali hanno comunque diritto a veder rispettata, per quanto in forma attenuata, la loro sfera privata, evitando ogni forma di accanimento.