La prossima settimana il Senato esaminerà le modifiche apportate dalla Camera al ddl Finanziaria 2010 (A.C. 2936-A). Il provvedimento contiene, nell’articolo 2, importanti novità in materia di editoria.
Il comma 53-bis limita l’erogazione dei contributi e delle provvidenze all’editoria all’effettivo stanziamento di bilancio, procedendo al riparto in quote proporzionali all’ammontare del contributo spettante per legge a ciascuna impresa. La norma , segnalano i tecnici dell’ufficio studi di Montecitorio, sembrerebbe modificare implicitamente il comma 1246 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007.
Il comma 53-ter consente, in relazione al mancato pagamento dell’annualità 2009, la rimodulazione delle rate annuali con le quali il Dipartimento per l’informazione e l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri effettua il rimborso a Poste italiane delle somme corrispondenti alle riduzioni tariffarie praticate da Poste agli editori per la spedizione dei prodotti editoriali. Conseguentemente le somme versate all’entrata del bilancio e riassegnabili nell’anno 2009, non ancora riassegnate alla data di entrata in vigore della norma in esame, sono acquisite per l’importo di 45 milioni di euro.
Con i commi 227 e 228 si autorizza la spesa di 50 milioni di euro per il 2010, per il finanziamento delle emittenti radio-televisive locali (articolo 1, comma 1244, della legge finanziaria 2007). La copertura degli oneri derivanti dall’incremento del contributo all’emittenza locale è disposta a valere sulle revoche totali o parziali delle agevolazioni della legge 488/1992.
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