Il gruppo Caltagirone scivola in rosso nei nove mesi del 2012. Il gruppo, presieduto da Francesco Gaetano Caltagirone e operante nei settori del cemento, dell’editoria, dei grandi lavori e finanziario, ha chiuso i nove mesi del 2012 con ricavi operativi pari a 1,05 miliardi (-1,6%). La flessione, si legge in una nota, deriva dalla riduzione di fatturato delle societa’ che operano nel settore dell’editoria e dei grandi lavori, in parte compensata dall’incremento dei ricavi delle societa’ operanti nel settore della produzione di cemento
Il margine operativo lordo si attesta a 87,8 milioni (109,5 milioni al 30 settembre 2011). Il risultato operativo e’ positivo per 13,9 milioni (37 milioni al 30 settembre 2011) al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per complessivi 74 milioni
Il risultato ante imposte inclusa la quota di pertinenza di terzi, e’ negativo per 1,6 milioni di euro e il risultato ante imposte di competenza del Gruppo e’ negativo per 540 mila euro. Riguardo alle previsioni per il 2012 il gruppo afferma che nel settore del cemento l’andamento positivo registrato dalle attivita’ all’estero dovrebbe caratterizzare anche il quarto trimestre, nel quale si prevede che gli investimenti effettuati nel settore del waste management inizino a dare un contributo positivo in termini di redditivita’. Il settore dei grandi lavori continua ad essere caratterizzato dalla scarsita’ delle risorse pubbliche disponibili per gli investimenti
Il settore editoriale continua ad essere caratterizzato da un andamento negativo per quanto riguarda i ricavi pubblicitari a fronte del quale il Gruppo Caltagirone Editore sta continuando ad attuare una rigorosa politica di razionalizzazione, riorganizzazione e riduzione dei costi.