I pm di Milano Alfredo Robledo e Francesco Cajani hanno chiesto la condanna a pene comprese tra 6 mesi e un anno di reclusione, per i quattro dirigenti ed ex dirigenti di Google accusati di concorso in diffamazione e violazione della privacy. L’accusa fa seguito ad un video caricato sul motore di ricerca nel 2006, che riprende un adolescente disabile mentre viene vessato dai compagni di scuola.
L’interesse per la sentenza è alto perché tocca temi caldi e delicati quali il problema dell’individuazione del “soggetto responsabile” nel caso di pubblicazione di contenuti illeciti su una piattaforma di condivisione, come “You Tube”.
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