Il governo italiano ha chiesto alla Corte europea dei diritti dell’uomo il rinvio dell’udienza sul caso Europa 7, che si sarebbe dovuta tenere il 25 maggio prossimo. Le autorità italiane hanno portato a conoscenza dei giudici di Strasburgo che, dallo scorso ottobre, Europa 7 trasmette i propri programmi su una nuova piattaforma che permette, attraverso uno specifico decoder, la ricezione in alta definizione. Se le autorità italiane dovessero riuscire a dimostrare che Europa 7 non è più vittima delle violazioni addotte nel ricorso, il caso potrebbe essere dichiarato irricevibile. Dal canto suo, Europa 7 sostiene che è stato violato il suo diritto alla libertà di espressione, visto che il governo italiano non gli ha mai attribuito una radiofrequenza per poter andare in onda e che nel mercato televisivo italiano Mediaset gode di un trattamento preferenziale.
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