Messenger condivide automaticamente la posizione degli utenti con cui si sta chattando. Ad essersene accorto è Aran Khanna, studente di Harvard che avrebbe dovuto iniziare uno stage con Facebook. Il condizionale è d’obbligo poiché la divulgazione non è stata gradita dai vertici di Palo Alto, che hanno deciso di annullare lo stage per tenere fede a “elevati standard etici”. Aran, sfruttando la falla nei sistemi di Facebook, ha pubblicato sul proprio blog un’applicazione chiamata Marauder’s Map. Si tratta di un’estensione di Chrome che permette di “seguire” gli amici proprio attraverso la falla di Messenger. E non solo gli amici, anche le persone presenti nella stessa chat di gruppo. Una volta postata la novità su Twitter Marauder’s Map è diventata virale, tanto da arrivare a essere scaricata 85.000 volte in pochi giorni. In seguito Facebook ha rilasciato un aggiornamento di Messenger sottolineando, in un comunicato stampa, che l’utente avrebbe avuto il pieno controllo su come e quando condividere le informazioni sulla località. Khanna, dal canto suo, ha detto che voleva solo mettere al corrente gli utenti di come, involontariamente, si possano condividere dei dati che in realtà non si vogliono rivelare.
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