E’ Apple vs Google su un argomento scottante come la privacy. Tim Cook, Ceo di Apple, ed Eric Schmidt, presidente di Google, hanno avuto un botta e risposta a distanza sulla sicurezza garantita dalle rispettivi multinazionali. Sulla credibilità della Mela influisce pesantemente la falla in Icloud cha ha consentito ad hacker di rubare foto private di star e pubblicarle sul web. Una vicenda che è costata parecchio a Google, accusato dalle celebrità di non aver cancellato il materiale incriminato. Big G si è beccato una denuncia pari a 100 milioni di dollari. Cook ha rimarcato l’attenzione di Apple per la privacy in occasione del lancio di Pay, piattaforma di pagamento e portafoglio elettronico. Il Ceo della Mela ha dichiarato che l’intenzione di Apple è solo quella di vendere prodotti più performanti, senza mettere al primo posto lo sfruttamento dei dati per fini pubblicitari. Si coglie un velato riferimento a Google, la cui replica non si è fatta attendere. Schmidt ha dichiarato che Cook non è molto aggiornato sulle politiche di Mountain View. Il presidente di Big G ha rivendicato una maggiore attenzione della sua azienda verso la privacy, ricordando le iniziative in arrivo: il criptaggio end to end di Gmail e una nuova versione di Android per rendere automatica la cifratura delle informazioni.