Categories: Editoria

Pressione fiscale giù, ma il prezzo? Cultura, sanità, editoria tremano

Dure critiche dalla Cgil al Governo Renzi: tagliato il Fondo per la cultura, “razionalizzato” quello per la sanità, anche l’editoria è a rischio. Previsti anche altri tagli: è questo il modo di riempire le casse e procedere all’abbassamento della pressione fiscale?

Mentre continua il martellamento mediatico sulla portata rivoluzionaria della annunciata riforma dell’editoria, l’unico fatto concreto del Governo riguarda i tagli ai finanziamenti, che stanno causando la chiusura di storiche testate e la cancellazione di professionalità e posti di lavoro”. A dirlo è Barbara Apuzzo, segretaria nazionale del Sindacato lavoratori della comunicazione Cgil. La Cgil continua, quindi, a sollevare critiche nei confronti del Governo Renzi e a sollevare dubbi sui provvedimenti dei ministri.

Nelle ultime settimane il sindacato ha prima criticato prima i tagli al Fondo per la Cultura, ad opera del ministro Franceschini, poi le cosiddette “razionalizzazioni” di 10 miliardi sul fondo per la Sanità proposte dal ministro Lorenzin e dal commissario alla revisione della spesa Gutgeld. Infine si è giunti alle critiche sull’operato per quel che riguarda il fondo per l’editoria, ma altri tagli potrebbero essere in arrivo con la prossima legge di stabilità come quelli annunciati dal ministro Giannini e previsti dal Tesoro sui Fondi strutturali per gli Atenei universitari pubblici. Slc Cgil avanza una domanda: è questo il modo per mettere liquidi nelle casse dello Stato per poi procedere all’abbassamento della pressione fiscale? Se così fosse, secondo il sindacato, si tratterebbe solo di un “trucco contabile” di Renzi e Padoan che andrebbe comunque ad accrescere le diseguaglianze e la povertà intellettuale in Italia.

A preoccupare, conclude la Apuzzo, sono “la determinazione e l’autoreferenzialità con la quale, sfuggendo al confronto con le organizzazioni sindacali si sta procedendo verso l’azzeramento di qualsiasi forma di pluralismo che, lo ribadiamo, costituisce la base per la stessa democrazia.

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

15 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

16 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago