Prepensionamenti, agenzie di stampa e Radio Radicale: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Andrea Martella, rassicura: “I fondi ci sono”.
Lo ha detto alla commissione Cultura della Camera dei Deputati tracciando le linee guida dell’impegno istituzionale e politico del governo sul fronte caldissimo dell’editoria e del suo futuro.
“Su Radio Radicale ci saranno otto milioni, poi ad aprile 2020 partirà la gara”, ha detto. E quindi sulle agenzie di stampa ha stabilito che priorità del governo sarà quella di “prevedere il differimento del taglio dei contributo diretti all’editoria che era previsto nella precedente legge di bilancio e di procedere a una riforma organica per far coesistere pluralismo e competizione”. Quindi, a chi fa notare che di agenzie di stampa ce ne sarebbero troppe, spiega: “Il mio impegno è quello di verificare soluzioni tecniche di natura legislativa per riconoscere la peculiarità del servizio dell’informazione primaria non considerandolo alla stregua di un altro bene da acquisire sul mercato sul numero elevato delle agenzie di stampa, da parte del governo non è possibile introdurre misure di stampo dirigista che impongano la diminuzione, però possono essere individuate delle forme di stimolo anche indiretto per un’ottimizzazione organizzativa e dimensionale”.
Quindi parla della misura dei prepensionamenti che “è in fase di perfezionamento. Le risorse per rifinanziare la legge 416 ci sono, si potrà trovare un’intesa e fare in modo che a questo intervento, necessario per le difficoltà che ci sono nel settore, corrisponda un turnover consistente. Io proporrei una percentuale di due a uno”.
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