La direttrice di un gruppo editoriale in Afghanistan, una fotogiornalista siriana e una reporter investigativa della Cambogia hanno ricevuto a New York il premio Coraggio nel giornalismo dalla International Women’s Media Foundation. Il gruppo ha anche premiato Edna Machirori, la prima donna a dare vita a un quotidiano in Zimbabwe.
Najiba Ayubi guida in Afghanistan il Gruppo Killid ed è cofondatrice del Consorzio indipendente Media afghano. Ha ricevuto “minacce dirette da molte parti, i politici hanno mandato a casa sua uomini armati, aggressori non identificati hanno promesso di colpire la sua famiglia, è stata diffamata pubblicamente”, si legge nelle motivazioni al premio.
Nour Kelze, fotografa dell’agenzia Reuters, era una insegnante prima della guerra civile scoppiata in Siria. È stata “obiettivo della propaganda pro regime e ha ricevuto minacce sui social Media”, rompendosi un’anca mente fuggiva dal fuoco dei cecchini, scrive la fondazione. La fotoreporter non ha potuto partecipare alla cerimonia di consegna del premio, ma è intervenuta in un video che ha anche mostrato la morte di un amico di 19 anni sotto il fuoco di un cecchino mentre tentava di allontanare un ferito dalla linea di tiro.
Bopha Phorn scrive invece per il Cambodia Daily e “ha a malapena salvato la propria vita quando il veicolo in cui viaggiava è stato bersagliato da raffiche di armi pesanti”, mentre investigava sul disboscamento e sulle attività illegali correlate, si apprende nella motivazione del premio. Nell’episodio fu ucciso un attivista.
Edna Machirori, giornalista in Zimbabwe da 50 anni, è stata premiata dopo che “nei primi anni di lavoro all’African Daily News è stata l’unica donna nello staff a ogni livello”, si legge. La professionista ha raccontato di aver iniziato a lavorare a 19 anni, in uno dei Paesi considerati tra i più pericolosi al mondo per i giornalisti. Almeno 60 sono stati arrestati e accusati di aver insultato il presidente Robert Mugabe dal 2010, secondo Avvocati dello Zimbabwe per i diritti umani. Tra i vincitori delle precedenti edizioni del premio Coraggio nel giornalismo ci sono Helen Thomas, corrispondente dalla Casa Bianca sotto 10 presidenti Usa e morta a luglio scorso a 92 anni; Marie Colvin, corrispondente del Sunday Times britannico, una dei 28 giornalisti uccisi in Siria nel 2012; Anna Politkovskaya, reporter di Novaya Gazeta uccisa a colpi d’arma da fuoco nella sua abitazione di Mosca nel 2006.
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