Posteraro:” Riforma del diritto d’autore entro il 2014″

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diritto d'autore e InternetLe critiche non fermano l’Agcom. Il Commissario Francesco Posteraro, nel corso di un convegno del Corecom Lazio, ha ribadito l’intenzione di fare entrare in vigore entro il 2014 il provvedimento sulla tutela del diritto d’autore. La delibera è attualmente sotto consultazione pubblica. Poi dovrebbe essere esaminata dalla Commissione Europea.  Le numerose critiche pervenute al varo del regolamento fanno pensare che il nuovo provvedimento sarà pieno di modifiche, frutto della collaborazione tra l’Autorità e gli stakeholders.  Ci si attende soprattutto una revisione del comma 2, articolo 9, risultato particolarmente indigesto ad Assoprovider. La norma in questione stabilisce che l’Agcom può ordinare agli intermediari di cancellare immediatamente le pagine Internet incriminate e sostituirle con il suo logo. Insomma, il tema centrale è sempre il conflitto tra tutela del copyright e diritto alla privacy. Domani se ne parlerà ancora in un convegno organizzato dal forum innovatori di Sel e dalla stessa associazione dei provider. Un altro punto nevralgico dell’attuale regolamento è la decisione di eliminare col rito abbreviato i messaggi che incoraggino indirettamente alla fruizione di opere in violazione del copyright.  E’ una misura che incide sulla libertà di utilizzo della rete da parte dell’utente. Per ora Posteraro difende a spada tratta la delibera, da lui giudicata fondamentale per fermare il forte calo occupazionale nell’industria dell’audiovisivo. In effetti i dati statistici certificano ormai da anni la crescente fruizione di musica e film su piattaforme illegali. Ma forse l’Autorità ha scelto il binario sbagliato sul quale muoversi   Se è vero che prevenire è meglio che curare, forse sarebbe meglio approfondire la sezione dedicata alle misure di prevenzione, un po’ in ombra rispetto a quelle punitive. Il provvedimento parla di   una rieducazione dell’utente attraverso il rinvio a siti web che spieghino come ottenere i file legalmente. Troppo poco, in relazione ai vantaggi offerti dalla pirateria ai consumatori.

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