“Soddisfazione” per la sospensione del Piano che prevede la consegna postale a giorni alterni per la sola distribuzione dei prodotti editoriali fino al 31 dicembre prossimo. È quanto esprimono oggi i 190 giornali aderenti alla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), dopo aver appreso da “fonti certe” la decisione di rimandare fino al 31 dicembre prossimo l’entrata in vigore del Piano per questo tipo di prodotti, che – come invece previsto – doveva partire oggi. “Siamo molto contenti – ha dichiarato al ‘Sir’ Francesco Zanotti, presidente della Fisc -, inutile nasconderlo. Ringraziamo il governo che ha ascoltato quanto da noi chiesto giovedì della scorsa settimana con una lettera inviata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, ai vertici di Poste Italiane e al presidente dell’Agcom. Avevamo domandato la sospensione immediata del Piano che prevede la consegna della posta non solo a giorni alterni, ma in realtà a scacchiera, come sosteniamo noi da tempo. Ora, si può ragionare con più calma con tutte le parti in causa. Resta vero che quello postale è un servizio essenziale, un bene comune, da garantire a tutti i cittadini, come previsto anche da una direttiva dell’Unione europea, vincolante per gli Stati membri. Inoltre, con la consegna della posta a singhiozzo viene meno la libertà per tutti i cittadini d’informarsi, tenuto conto del grave pregiudizio che si arrecherebbe a quelle pubblicazioni quotidiane e settimanali diffuse tramite abbonamento”.
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