Si complica l’indagine per scoprire i mandanti e gli assassini di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa nel mese di ottobre del 2017 in un attentato dinamitardo a Malta.
Il nuovo polverone sull’inchiesta relativa all’uccisione della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia è legata al fatto che il procuratore generale avrebbe accettato il ruolo di difensore di Yorgen Fenech, l’imprenditore indagato per l’omicidio della blogger. La fondazione non ha lesinato accuse, pur confermando rispetto nei confronti del giudice Joseph Azzopardi incaricato delle indagini. E’ stata avviata un’inchiesta da parte del ministero della Giustizia maltese ma per la fondazione, l’inchiesta del ministero non può fare altro che verificare il rispetto formale delle regole ma non potrebbe far luce sui rapporti tra il procuratore e l’indagato. Questo sarebbe il punto focale della vicenda per cui la Fondazione ha chiesto di fare chiarezza. “Piena giustizia vuol dire porre fine alla corruzione scoperta da Daphne”, hanno spiegato.
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