Gomme dell’auto tagliata alla giornalista all’uscita dalla caserma dei carabinieri dove ha seguito l’arresto di alcuni uomini ritenuti affiliati al clan Mallardo di Giugliano, in provincia di Napoli.
Arriva la solidarietà del Sindacato unitario dei Giornalisti Campania e dell’Unione dei Cronisti campani alla collega Cristina Liguori.
“Le hanno bucato due ruote dell’auto parcheggiata nei pressi della caserma dei carabinieri a Giugliano mentre documentava l’arresto di alcuni uomini del clan Mallardo – si legge in una nota pubblicata online dal Sugc -. La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono solidarietà alla giornalista Cristina Liguori, cronista e presidente della Commissione pari opportunità del Sugc e la affiancheranno in qualsiasi azione vorrà intraprendere contro gli aggressori. Ci auguriamo che gli autori di questo vile atto di intimidazione vengano identificati e puniti. Il caso verrà segnalato al coordinamento per la sicurezza dei giornalisti del ministero dell’Interno. Resta forte la preoccupazione per chi, ormai quotidianamente, viene attaccato e aggredito perché fa il proprio dovere in un Paese dove il diritto di informare e quello di essere informati diventa sempre più precario”.
Solidale anche l’Unione dei Cronisti e il suo presidente Sandro Ruotolo: “Cara Cristina la solidarietà mia e di tutti i cronisti della Campania. Chiediamo che gli autori dell’intimidazione vengano al più presto identificati. Noi saremo sempre al fianco dei cronisti che sul territorio lavorano tra mille difficoltà. Chiediamo alle istituzioni di fare la loro parte”.