PMI, parte la Sabatini bis. Al via contributi e agevolazioni

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E’ ormai definitiva e certa la partenza della Sabatini Bis, il provvedimento che mira a sostenere le Pmi nell’attività di investimento nel processo produttivo. Dal 31 marzo 2014, infatti, è possibile presentare l’istanza per accedere al contributo in questione che prevede un fondo di 2,5 miliardi che verrà utilizzato fino ad esaurimento per concedere alle imprese richiedenti un contributo per affrontare l’investimento produttivo.

A chi presentare domanda

L’istanza per l’ammissione avviene in forma telematica e deve essere presentata agli istituti di credito che aderiscono alla convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti, con i quali l’impresa dovrà prendere contatto affinché venga esaminata la pratica di finanziamento ed inoltrata all’ente citato per l’ammissione al contributo.

Come si svolge la pratica

La banca cui l’impresa si rivolge, in sostanza effettuerà una valutazione della documentazione presentata dall’istante oltre alla verifica dei requisiti soggettivi per accedere al contributo. Ricordiamo infatti che l’agevolazione è riservata alle Pmi e pertanto le caratteristiche dimensionali dell’impresa dovranno rientrare in quelli previsti per tale qualificazione. Ad esito positivo della verifica la banca procede alla richiesta della provvista necessaria per la concessione del contributo, per verificare che il fondo stanziato abbia ancora capienza per ammettere nuovi finanziamenti. Qualora la richiesta non abbia esito positivo per l’intero ammontare, la provvista potrà essere prenotata in misura proporzionale.

Contenuto del contributo

Il vantaggio che la Sabatini bis si propone di erogare è un contributo in conto interessi. In sostanza il contributo che l’impresa riceverà sarà un abbattimento del costo del finanziamento. Nel particolare il contributo è quantificato nell’importo totale degli interessi pagati nell’arco di 5 anni attraverso un piano di ammortamento standard con rimborso semestrale al tasso di interesse del 2,5%. Il contributo verrà erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento. Ogni anno dovrà essere presentata richiesta per l’erogazione della quota parte, domanda che verrà presentata con appositi moduli, uno per la prima annualità ed uno per le annualità successive.

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