Pizzolante (Ncd):”Rivedere il sistema dei fondi editoria per garantire pluralismo”

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giornalisti“Ho rivolto a al ministro Angelino Alfano e al coordinatore nazionale del mio partito, Gaetano Quagliariello, una richiesta di intervento chiarificatore per quella parte del Fondo dell’editoria presso la Presidenza del Consiglio che concede contributi pubblici per l’editoria. Come Ncd non prendiamo sottogamba l’appello dell’ampio fronte di associazioni ed enti che sostengono la richiesta di rivedere l’imponenza dei taglio. Essi, anche se molto minori rispetto al passato, servono per legittimare l’autonomia delle testate e non il loro indiscriminato sostegno”. A dirlo e’ Sergio Pizzolante, vice presidente dei deputati del gruppo Area Popolare (Ncd-Udc), in una intervista al quotidiano Corriere di Romagna. “Fermo restando che in questo settore l’esigenza di razionalita’, efficienza e severita’ dei controlli era e resta una priorita’- continua Pizzolante- l’idea di usare la scure, con il dimezzamento di fatto dei contributi, mi sembra un metodo sbagliato. L’informazione, locale e nazionale, continua e deve continuare a svolgere il proprio ruolo sociale. Per il futuro, bisogna coinvolgere tutti i soggetti includendo, oltre alla carta stampata, il web, le emittenti radiofoniche e televisive anche di ambito locale e regionale. Molto pero’- conclude Pizzolante- devono fare anche le aziende cooperative e non profit: la scarsa capacita’ di concentrazione delle forze e l’assenza di alleanze e fusioni editoriali di questi tempi sono inconcepibili. Queste carenze, che sono da addebitarsi anche al settore dell’informazione, rappresentano oggettivamente un limite dell’imprenditoria italiana, o almeno di gran parte di essa”. (DIRE)

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