Scorrendo l’elenco delle imprese beneficiarie dei contributi all’editoria pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul proprio sito un dato balza agli occhi: il contributo per la Athesia Druck, società editrice del quotidiano “Dolomiten”, è passato da circa 1.600.000 euro spettanti per il 2017 agli oltre 6 milioni di euro percepiti per il 2018. Insomma, il giornale per la minoranza linguistica tedesca ha quadruplicato il contributo.
Nessun mistero, nessun magheggio, nessun trucco e nessun inganno. Semplicemente il decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, ha previsto un regime speciale per le imprese editrici di giornali espressione di minoranze linguistiche che funziona con la ripartizione di un fondo. E le risorse vanno ripartite tra i destinatari sulla sorta di una graduatoria interna.
Con il DPCM del 27 novembre 2019, il Presidente del Consiglio ha deciso di essere di manica larga con questa tipologia di imprese, destinando alle stesse 9.595.170 euro.
Gli altri due giornali che fruiscono di questo sostegno sono il “Die Neue Sudtilorer Tageszeitung” espressione, come il “Dolomiten”, della minoranza tedesca, e il “Primorski Dvenik” espressione della minoranza slovena.
Per inciso a questa tipologia di imprese editrici non si applicano una serie di norme stringenti in materia di proprietà e di diffusione e, soprattutto, il limite in termini di rapporto tra contributo e ricavi previsti per i giornali….“italiani”.