Categories: Radio/TV

PIRATI “A METÀ”

“Corsara” tedesca difende i diritti del suo libro. Rimossa dalla rete la versione gratuita. L’opinione pubblica: «Avida, traditrice». La Schramm: «Critiche strumentali». Il libro sarà gratis solo fra 10 anni.
Ma il Partito Pirata non difende la libera circolazione di contenuti? Aboliamo il diritto d’autore, “ma non nel mio giardino” (not in my back yard, come dicono gli anglosassoni); condividiamo i contenuti, ma non il mio libro. È accaduto all’ultima opera di Julia Schramm, esponente del Partito Pirata tedesco. Il titolo del libro è “Cliccami: Confessioni di una esibizionista di Internet”, un sorta di sunto della sua vita da blogger.
Il volume, disponibile sia in formato elettronico che stampato, è stato “blindato” con 100 mila euro dalla casa editrice Albrecht Knaus Verlag, di proprietà della multinazionale Random House (la somma dovrebbe essere solo un anticipo).
Il libro, poi è finito su BitTorrent, un protocollo finalizzato alla distribuzione e condivisione di file nella rete. Fin qui tutto a posto. Poi l’opera è sbarcata sulla piattaforma Dropbox, altro software finalizzato allo scambio gratuito di file nella rete. Quale destino migliore per un’opera prodotta da un pirata? E invece no. La versione elettronica del libro è stata rimossa da Dropbox per violazione del copyright. A chiedere la rimozione è stata la casa editrice e la stessa autrice. La prima ha intravisto il rischio di perdere l’investimento milionario e la scrittrice ha appoggiato l’azione legale.
L’opinione pubblica tedesca si è fiondata contro la Schramm: «Avida, sporca traditrice, stupida arrogante, prostituta». Ma la Schramm non ci sta ad apparire come una conservatrice del diritto d’autore. Per lei si tratta di critiche «strumentali, tristi, provocatorie».
Probabilmente i detrattori avranno ricordato la sua visione della rete e non hanno digerito l’incoerenza. La corsara ha definito internet come «un’enorme libreria, dove la conoscenza e le storie di tutte le persone sono unite, raccolte e archiviate libere della disgustosa proprietà intellettuale».
In ogni caso la Schramm ha promesso che sul blog ci saranno sempre estratti gratuiti del suo libro. Ma per la versione gratuita bisogna aspettare 10 anni.

editoriatv

Recent Posts

Meloni e il rapporto con la stampa: “Non è vero che non rispondo alle domande”

Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…

11 ore ago

Usigrai va a congresso e punge: “Rai ostaggio della politica”

L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…

1 giorno ago

Libera Cecilia Sala, la soddisfazione dei giornalisti italiani

Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…

2 giorni ago

Il Washington Post di Bezos non pubblica una vignetta sul suo editore

A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…

2 giorni ago

Il dietrofront di Zuck sui fact-checker: nemmeno gli Ott sono imbattibili

Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…

2 giorni ago

Dall’auto all’algoritmo: John Elkann nel Cda di Meta

Dalle macchine all'algoritmo: John Elkann è stato nominato nuovo membro del cda di Meta. Che…

3 giorni ago