Ammonta a un miliardo il risparmio possibile quest’anno con la riduzione dei trasferimenti alle imprese. Questa la cifra indicata nel Piano Cottarelli aggiornato ad oggi, cifra che nel 2015 salirebbe a 1,6 miliardi e nel 2016 a 2,2. “In teoria la base aggredibile – si legge nel documento – e’ molto ampia, di 16 miliardi. Togliendo trasferimenti con controprestazioni (per esempio le ferrovie), trasferimenti essenziali (aree terremotate), sostegno a ricerca e sviluppo (per esempio crediti agevolati), la base aggredibile scende a circa 4 miliardi (concentrati nell’autotrasporto)”. Il documento precisa che sara’ la “scelta politica” a decidere “di quanto ridurre i trasferimenti a ogni settore” nel 2014. I settori “aggredibili” sono: agricoltura e artigianato su una spesa 244 milioni, editoria 217 milioni, istruzione 346 milioni, rimborsi a poste per agevolazioni su tariffe postali 12 milioni, spettacolo 106 milioni, tpl 2,1 miliardi, tv e radio 90 milioni, altro 586 milioni, per un totale di 3,7 miliardi. Ci sono poi i trasferimenti alle imprese a livello regionale per 400 milioni quest’anno, 600 milioni nel 2015 e 800 nel 2016: esclusi i trasferimenti legati a contratti di servizio e finanziamenti con fondi europei il totale aggredibile e’ di 1,5-2 miliardi.