Data l’enorme mole di foto circolanti sulle piattaforme social, un motore di ricerca apposito è proprio quello che ci vuole.
E’ questo che devono aver pensato Daniele Sgandurra e Gianpiero Costantino, ideatori di Phook, un app web che cataloga e ricerca tutte le foto postate sui social newtork.
Una bussola per immagini del web, per ora sperimentabile solo su Facebook, ma che presto potrebbe essere disponibile anche su Flickr, Instagram e Twitter.
I due ricercatori del Cnr di Pisa hanno messo a punto quattro algoritmi in grado di localizzare le foto all’interno dei più famosi social network.
Un progetto interessante, che nasce indubbiamente dal ricco proliferare della cultura iconica che sempre più sta prendendo piede nel mondo della rete.
Giusto quindi rispondere alle esigenze della tecnologia con adeguati strumenti, ma quanto è giusto, invece, assecondare questo bisogno di rendere tutto e tutti sempre reperibili?
Oramai poco è lasciato all’immaginazione.
Con servizi di geolocalizzazione, come Foursquare solo per dirne uno, o app che consentono, all’istante ,di postare foto scattate in un preciso luogo, non si corre forse il rischio di cadere pian piano nella voragine di una vita vissuta per essere esclusivamente mostrata?
A queste obiezioni si potrebbe tranquillamente rispondere che forse resta ancora un briciolo di libero arbitrio e buon senso che permette di fare a meno dei social network o delle loro applicazioni, ma in quanti possono veramente dichiararsi immuni dal richiamo delle innumerevoli “Maghe Circe” della rete?