Con una manovra a tenaglia, Movimento 5 Stelle da una parte e Consiglio comunale dall’altra, il comitato «No elettrosmog» ha segnato ieri un punto suo a favore nella ventennale battaglia per la delocalizzazione delle antenne di San Silvestro. E con l’approvazione della delibera in aula, i cittadini del quartiere collinare hanno interrotto lo sciopero della fame, così come avevano annunciato alla vigilia. L’ok del Comune di Pescara, dopo quello della Giunta regionale, smonta la delibera dell’Agcom, dell’11 aprile, che rimetteva San Silvestro tra i siti possibili dove collocare gli impianti, dando quindi un assist formidabile alla Rai e ai grandi network privati. Il significato dei due documenti approvati dagli enti territoriali da una parte toglie la possibilità di restare a San Silvestro e dall’altra indica i 128 siti alternativi individuati sull’intero territorio abruzzese. La delibera approvata dalla Giunta regionale, come quella promossa dal Consiglio comunale pescarese, prende atto delle risultanze tecniche del gruppo di lavoro che ha indicato «compatibili» 128 siti terrestri e la piattaforma off-shore di Francavilla al Mare, facendo seguito nello specifico alle decisioni dell’Agcom del 2010 e del 2012 che aveva inserito i 128 siti terrestri e la piattaforma off-shore di Francavilla al Mare nel Piano nazionale delle frequenze televisive per il Digitale terrestre. E il gruppo di lavoro formato dalla stessa Regione e da rappresentanti del Ministero, dell’Agcom, dell’emittenza pubblica e privata, ha accertato che non ci sono condizioni ostative per il trasferimento delle antenne dal sito di San Silvestro, perché queste nuove localizzazioni hanno tutti i requisiti tecnici richiesti dalla legge nazionale. Il gruppo di lavoro ha inoltre accertato che i 128 siti e la piattaforma off-shore hanno la compatibilità per quanto riguarda gli aspetti strutturali, tecnici e di manutenzione. Di questo e altro si è occupato Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai, che ieri mattina ha relazionato i cittadini di San Silvestro insieme agli altri parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle, Andrea Colletti e Gianluca Vacca. Quest’ultimo ha ribadito che, una volta acquisite le delibere di Regione e Comune di Pescara, il punto focale della questione riguarda le autorizzazioni «che non c’erano e non ci sono – ha detto Vacca – perché quelle rilasciate sono dei pezzi di carta senza valore». Fico ha poi sottolineato che “la commissione di Vigilanza passerà al setaccio la situazione globale e le singole problematiche. Ma dai documenti acquisiti e dalle leggi in vigore, l’esito di questa battaglia non può che essere la delocalizzazione delle antenne da San Silvestro”. Siparietto curioso, infine, ancora fra Vacca e la Rai: la tivù di Stato è da tempo nel mirino del deputato 5 Stelle «perché le sue antenne, come tutte le altre, sono fuorilegge, se le autorizzazioni non ci sono gli impianti non possono restare qui, e del resto le alternative esistono da tempo nel nuovo Piano nazionale delle frequenze». Parole che Vacca ha espresso seraficamente proprio ai microfoni Rai davanti a un attonito cronista del Tg3 Abruzzo. (iltempo.it)