“La Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha eseguito un provvedimento di ispezione e sequestro nella redazione di Reggio del quotidiano ‘L’Ora della Calabria”‘. A rendere nota la notizia sono il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ed il vicesegretario nazionale della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi. “Fnsi e Sindacato Giornalisti della Calabria – affermano Siddi e Parisi – provano profondo disagio e inquietudine per il provvedimento di ispezione e sequestro del computer e di altri documenti del collega Consolato Minniti, responsabile e coordinatore della redazione di Reggio del quotidiano ‘L’Ora della Calabria”‘. “Finire sotto inchiesta e addirittura trovarsi con l’impedimento temporaneo a proseguire il proprio lavoro per notizie pubblicate col criterio della professionalita’ giornalistica (cioe’ verifica della fondatezza, dell’attualita’ e dell’interesse pubblico) – sottolineano segretario e vicesegretario della Federazione Nazionale della Stampa – inquieta e introduce un oggettivo elemento di limitazione del diritto di cronaca dei giornalisti e all’informazione dei cittadini”. “Il provvedimento disposto dalla Procura di Reggio e’, infatti, legato alla pubblicazione di notizie che, anche se riservate, sono arrivate alla disponibilita’ del giornalista che, in quanto di interesse pubblico, le ha rese note, in ordine a indagini della Dna. Il provvedimento – affermano Siddi e Parisi – ci appare enorme anche per la portata e le conseguenze che genera, rischiando di rendere impossibile domani la pubblicazione dell’edizione di Reggio del giornale per il blocco del computer che guida il server di un’intera redazione. Auspichiamo – concludono – un rapido chiarimento della vicenda in cui eventuali indagini della magistratura si svolgano senza impedire il corso dell’informazione, che non puo’ dipendere da alcun potere”.