Categories: Editoria

Periodici rcs a prs. Fuori la santanché. Ma serve il “via libera” del sindacato

Il gruppo Prs di Alfredo Bernardini De Pace si aggiudica quattro periodici e il polo dell’enigmistica. Fuori gioco la Santanché. Ma per il passaggio di editore serve il “via libera” del sindacato. Il quale ha già annunciato battaglia. Jovane rassicura: «L’operazione ridurrà le ricaduta occupazionali ed economiche». Ma via Rizzoli rimodulerà la richiesta di ammortizzatori sociale la dichiarazione di stato di crisi?

Procediamo con ordine e facciamo chiarezza.

«In linea con le attività di focalizzazione del piano triennale 2013-2015, Rcs ha deciso di accettare l’offerta vincolante di Prs. La quale rileverà Novella 2000, Visto, Ok Salute e il polo dell’enigmistica (che comprende 9 giornali)». Lo ha comunicato ieri sera la società che edita il Corriere della sera e la Gazzetta dello Sport. Dunque Visibilia, la concessionaria pubblicitaria di Daniela Santanché, ha “perso” la corsa” alle testate. La società dell’onorevole del Pdl era interessata soprattutto a Novella 2000 e a Visto.

Ma, comunque, la cessione dei periodici non è ancora certa. Serve il “via libera” del sindacato. «L’offerta è sottoposta alle consultazioni sindacali che saranno avviate a norma di legge». È molto probabile che i rappresentanti dei lavoratori non accetteranno di buon grado la decisione dell’ad di Rcs Pietro Scott Jovane. Il cdr dei periodici hanno annunciato esplicitamente una «strenua lotta». E hanno avuto anche il sostegno della Fnsi. Addirittura il comitato di redazione e il sindacato nazionale dei giornalisti, ieri, hanno duramente criticato la possibilità di cedere le testate alla Santanché. Per loro si sarebbe trattata di una «operazione del sapore politico senza garanzie societarie e occupazionali». Tale dichiarazione avrà forse influito sulla scelta di Jovane?

Ad ogni modo anche il passaggio a Prs (che da Rcs ha già acquistato le radio Cnr e Agr nel 2007 e nel 2009) non sarà accettato con gioia. Per il cdr e la Fnsi la società di via Rizzoli non avrebbe dovuto vendere nulla.  Jovane ha giustificato la sua decisione affermando che «l’operazione conterrà le ricadute occupazionali ed economiche che sarebbero derivate dalla cessazione dell’attività». Una costatazione, tutto sommato, abbastanza ovvia. Comunque a Rcs rimangono ancora Max, l’Europeo, Yacht & Sail, Bravacasa e A. queste testate sono rimaste del tutto esclude dall’operazione con Prs.

Sulla cessione dei periodici restano ancora delle incognite. Il passaggio alla concessionaria pubblicitaria di Bernardini potrebbe essere accompagnato da una “dote”. Ovvero una sorta di copertura preventiva delle perdite del primo anno. Fino ad ora non si sa a quanto ammonta. E nemmeno è certo che ci sia. Bisogna poi vedere se sarà bloccata o rimodulata la richiesta degli ammortizzatori sociali e la dichiarazione dello stato di crisi, visto che, alcune testate dovrebbero cambiare editore. Infine c’è l’incognita più grossa. Ovvero, come detto in precedenza, l’operazione potrebbe essere fermata da una opposizione del sindacato. Il quale ha già annunciato che diffiderà l’azienda in caso di svendita in quanto si violerebbero degli accordi già presi in sede aziendale e nazionale.

logo Rcs

Recent Posts

Agcom e regia unica, tavolo sul diritto di cronaca attorno al calcio

L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…

2 giorni ago

La web tax: ossia non paghino i giornali lo strapotere degli Over the top

Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…

3 giorni ago

Marketplace costerà 800 milioni a Zuckerberg, la stangata Ue

Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…

3 giorni ago

Stato di diritto e libertà dei media, il caso della Grecia ma anche dell’Italia

Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…

4 giorni ago

Convocata la Commissione vigilanza: il 20 novembre si vota il presidente Cda

Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…

4 giorni ago

Manovra, Forza Italia: “Consolidare il fondo per il pluralismo”

Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…

5 giorni ago