L’acquisizione di Whatsapp potrebbe non essere stata una buona mossa da parte di Facebook. La famosa applicazione di messaggistica ha perso 138 milioni di dollari nel 2013. Nello specifico le perdite derivano dalle spese per lo sviluppo del servizio, dai costi amministrativi e dagli stipendi corrisposti ai 55 dipendenti. L’abbonamento da 0,89 euro all’anno non sembra essere abbastanza per coprire le spese della gettonata applicazione. Ma le pubblicità all’interno di Whatsapp sono ancora un tabù. Intanto, però, le quotazioni di Facebook in Borsa sono scese del 9,76%. E’ un periodo difficile anche dal punto di vista tecnico: il rilascio della funzionalità per le chiamate vocali è stato rinviato al 2015. Intanto Facebook va a gonfie vele. Nel terzo trimestre del 2014 i ricavi sono aumentati del 59%. Il numero di utenti mensili è cresciuto del 14%. Incrementi notevoli per gli accessi da smartphone e tablet, che aumentano del 39%. I dati negativi di Whatsapp gettano qualche ombra su questi dati. Molti analisti pensano che Facebook non abbia strategie di lungo termine per il servizio di messaggistica.
Giannandrea Contieri
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