Niente Pec, l’Ordine regionale dei giornalisti della Campania ha sospeso quasi tremila iscritti perché non hanno comunicato il loro indirizzo di posta elettronica certificata. Inoltre sono stati inviati gli avvisi di mora a coloro che non sono in regola con i pagamenti delle quote. Il pugno duro è stato annunciato dal segretario regionale Ottavio Lucarelli che ha evidentemente finito la pazienza nei confronti dei morosi e di chi, nonostante i ripetuti avvisi, ancora non ha ottemperato all’obbligo della Pec.
Le cifre dei provvedimento sono davvero importanti. Nel mirino ci sono ben 2.940 giornalisti. Che, alla diffida inviata dall’Ordine dei giornalisti proprio sull’obbligo di dotarsi di Pec, non hanno risposto positivamente alle ingiunzioni. E che dunque verranno sospesi. Inoltre sono state inviate ben 2mila lettere di messa in mora a carico di tutti quegli iscritti che non risultano in regola con il pagamento dello quote. Insomma, si annuncia un’autentica rivoluzione o, quantomeno, una sorta di repulisti nei ranghi di uno degli ordini regionali che presenta più iscritti in Italia.
Nel frattempo, l’Ordine regionale della Campania ha approvato una mozione in cui si auspica che venga congelata la decisione di spostare la Biblioteca nazionale da Palazzo Reale a Palazzo Fuga in piazza Carlo III a Napoli. Per i giornalisti campani è importante che la biblioteca rimanga nella sua sede storica e che la scelta venga sospesa e non sia effettivamente attuata.
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