PD: NO EMENDAMENTO SU FONDO UNICO AUTHORITY, A RISCHIO L’INDIPENDENZA

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“Alla Camera è in atto un vero e proprio blitz del Tesoro nei confronti delle Autorità indipendenti”. Ad affermarlo Federico Testa e Ludovico Vico (Pd) in merito all’emendamento alla Finanziaria presentato da gruppo dal Pdl in base al quale Consob, Antitrust, Agcom, Autorità Energia, Covip, Garante della Privacy, Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, Isvap e Commissione di garanzia per gli scioperi sarebbero finanziate con un Fondo Unico istituito presso il ministero dell’Economia.
“In sostanza – spiegano -le singole istituzioni dovrebbero fare richiesta al Tesoro che deciderebbe l’ammontare delle risorse da assegnare. L’ammontare complessivo delle risorse raccolte – spiegano Testa e Vico – sarebbe poi ripartito ogni anno tra le nove amministrazioni indipendenti tramite D.P.R., da adottare entro il 30 novembre di ciascun anno previa deliberazione del Presidente del Consiglio, su proposta del MEF e sentiti i Presidenti delle rispettive Autorità”.
“Se l’emendamento fosse approvato, il Tesoro sarebbe autorizzato a mettere le mani nelle tasche delle Autorità indipendenti, che verrebbero sottoposte al potere discrezionale del MEF per poter svolgere le loro attività. In sostanza, verrebbe cancellata l’autonomia economica, amministrativa e finanziaria, cardine dell’indipendenza delle Autorità Garanti”, è la denuncia dei due esponenti del Pd.

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