Nel giorno del via libera da parte della Camera alla manovra economica proposta dal governo, il Partito democratico convoca una conferenza stampa a Montecitorio per protestare contro i tagli all’editoria, che mettono a rischio un centinaio di testate, chiedere che i fondi necessari vengano ripristinati in Finanziaria e annunciare che il tema diventerà uno dei punti di forza della manifestazione d’autunno, prevista per il 25 ottobre. «Questa manovra blindata dalla fiducia – ha sottolineato Giovanna Melandri, ministro ombra delle Comunicazioni del Pd, affiancata da Ricardo Franco Levi e Vincenzo Vita – prevede tagli da macelleria, che rischiano di colpire decine di testate senza alcun criterio di rigore o riduzione degli sprechi. Al sottosegretario Paolo Bonaiuti, alla maggioranza e al governo chiediamo che vengano recuperate in Finanziaria le risorse necessarie alla sopravvivenza di molte testate e venga ripristinata la natura di diritto soggettivo di contributi». Il Pd ribadisce anche «la disponibilità al confronto su una riforma complessiva del settore: ma se non si torna indietro da questi tagli – ha concluso Melandri – non ci sarà nessuna riforma da fare».
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