”La situazione della Rai è sempre più allarmante. E’ un’azienda ferma e succube dell’ossessione di Berlusconi di monopolizzare gli spazi informativi, di chiudere le voci libere”. Lo dichiarano Matteo Orfini e Stefano Di Traglia, del Partito democratico. ”La storia di questi mesi lo dimostra: discriminazioni, omissioni, forzature. E a tutto ciò si aggiunge un piano industriale misterioso, contro il quale i lavoratori hanno giustamente scioperato. Ad ascoltare le voci che circolano negli ambienti Rai, in queste settimane il disastro potrebbe addirittura peggiorare – continuano Orfini e Di Traglia – con un nuovo giro di nomine dettate dalla volontà di produrre una ulteriore stretta al controllo politico sull’azienda e di spartire poltrone per tenere buoni gli alleati di governo”. ”Il partito democratico ritiene indispensabile che anche in Rai, come nel resto del paese, sia indispensabile aprire una fase nuova e non protrarre invece un’agonia che avrebbe l’unico effetto di allontanare ancora di più i cittadini dal servizio pubblico”, concludono i due esponenti del Pd.
(ASCA)
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