Ieri l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti (Inpgi) ha approvato alcune delibere che, una volta legittimate dal ministero del Welfare, consentiranno di accelerare i tempi per tutte le case editaci alle prese con prepensionamenti e tagli: Rcs, L’Espresso, Caltagirone Editore e Poligrafici Editoriale, ma anche aziende che editano quotidiani locali come YEco di Bergamo e la Provincia di Como. L’obiettivo è avviare i processi di ristrutturazione già a partire da giugno.
Secondo indiscrezioni, dovrebbero essere complessivamente circa 500 i giornalisti coinvolti in questi piani di contenimento. Tali operazioni si spiegano con il calo delle diffusioni delle testate e con la pesante flessione degli investimenti pubblicitari (nel trimestre gennaio-marzo quotidiani e periodici hanno raccolto il 26,3% in meno rispetto al 2008). Uno scenario che in molti casi sta mettendo in ginocchio i conti delle società, le quali hanno necessità di correre subito ai ripari, anche perché la ripresa piena della pubblicità non è attesa prima dell’autunno.