Categories: Radio/TV

PARTE IL DIGITALE TERRESTRE NEL LAZIO MA ANCORA DISAGI PER GLI UTENTI

E’ cominciato lo switch over a Roma e nel Lazio. Dalle 2,06 alle 2,20 di martedì notte, i tecnici di RaiWay in solo “quattordici minuti” hanno permesso il passaggio di RaiDue e Rete4 dal vecchio sistema analogico al digitale terrestre (il processo si concluderà, con il passaggio anche delle altre reti, tra il 16 e il 30 novembre). Alle due del pomeriggio, al call center di Viale Mazzini sarebbero arrivate “solo” 280 telefonate, ma ben 6400 al numero messo a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico. Mauro Masi, direttore generale della Rai, ha ammesso che “qualche difficoltà c’è, ma non sono sistematiche”. La parola d’ordine è “risintonizzare” ovvero ricollocare i canali sul telecomando. Patto sta che chi non ha dimestichezza con le tecnologie, soprattutto gli anziani, devono pagare di tasca propria gli antennisti.


Dalla Rai non segnalano particolari “emergenze” caotiche, ma i buchi da colmare saranno parecchi, a cominciare dall’assegnazione di frequenze per le tv locali. Per quanto riguarda l’acquisto dei decoder, la corsa c’è stata ma pochi hanno usato il bonus di 50 euro nei negozi abilitati: su 130 mila previsti, ne sono stati erogati soltanto 4.110.

Mentre il sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani, sollecita l’uso dei bonus e plaude al cambio di tecnologia, il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che aveva, inutilmente, chiesto il rinvio dello switch over di qualche mese, ha allestito una task force in Regione, ed ha promesso di stanziare 1 milione di euro per le emergenze digitali. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, da parte sua, ne approfitta per farsi propaganda: regalerà 114 decoder ai centri anziani.

Dunque va avanti, a tappe, il processo di digitalizzazione dell’Italia e il sottosegretario Romani si pavoneggia affermando che “l’Italia è diventata un caso di scuola per l’Europa”. Gli altri Paesi, infatti, “sono interessati all’esperimento italiano che punta al passaggio alla nuova tecnologia area per area. Una volta tanto diamo il buon esempio per l’innovazione tecnologica in Europa”. Eppure, oltre il nostro continente, forse c’è chi ha saputo fare meglio: negli Stati Uniti lo switch off (lo spegnimento definitivo della tv analogica) e il conseguente switch over in digitale è avvenuto, per tutte le televisioni americane, tutto in una notte.

Fabiana Cammarano

editoriatv

Recent Posts

Fnsi e Assostampa aprono a Meloni: “Bene su equo compenso”

La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…

11 ore ago

Meloni e il rapporto con la stampa: “Non è vero che non rispondo alle domande”

Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…

1 giorno ago

Usigrai va a congresso e punge: “Rai ostaggio della politica”

L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…

2 giorni ago

Libera Cecilia Sala, la soddisfazione dei giornalisti italiani

Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…

2 giorni ago

Il Washington Post di Bezos non pubblica una vignetta sul suo editore

A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…

3 giorni ago

Il dietrofront di Zuck sui fact-checker: nemmeno gli Ott sono imbattibili

Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…

3 giorni ago