“Modificare la legge sulla par condicio significherebbe ridurre ulteriormente gli spazi della democrazia che sono già strettissimi. Basti verificare le presenze dei partiti delle opposizioni, a cominciare dall’Italia dei Valori, sulle principali reti pubbliche e private. Almeno in campagna elettorale si evitino sproporzioni di forze e di ricchezze che, con il ritorno degli spot a pagamento, si tradurrebbero in sproporzione di spazi”. Lo ha detto il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell’Idv in commissione di Vigilanza.
“E’ dal 2001 che Berlusconi ci prova, e anche questa volta, come le altre, troverà un muro ad opporsi. Se non si risolve il gigantesco problema del conflitto di interessi – aggiunge Pardi – nessuno potrà permettersi di proporre una modifica della legge che regola la comunicazione in campagna elettorale”.