PAR CONDICIO. LE REGOLE PER ELEZIONI “CORRETTE”

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Trattamento plurale: stesso prezzo, stesso tempo, stesso rilevo. Funziona così la par condicio.
Le elezioni amministrative sono vicine. Le votazioni avverranno il 6 e il 7 maggio. I relativi ballottaggi il 20 e il 21 dello stesso mese. Pluralismo, parità di trattamento, obiettività, correttezza. Sono questi i diktat che i media devono adottare in vicinanza del voto: espressione fisiologica della democrazia.
Tuttavia anche dei voti possono influenzati da una comunicazione strumentale e faziosa. Ed è per questo che l’Agcom ha il compito di vigilare sul buon andamento della par condicio. Iniziamo a definire tale termine. Con l’espressione latina par condicio, che significa parità di trattamento o pari condizioni, si intendono quei criteri adottati dai media (stampa, radio, tv) per garantire una visibilità equa a tutti i candidati e a tutti i partiti.
Gli editori del media in questione devono dare notizia dell’offerta e del prezzo dei relativi spazi. Tale informazione deve essere veicolata con un apposito comunicato preventivo a cui deve essere dato adeguato rilievo. I messaggi politici devono appartenere ad “appositi contenitori” e dati a parità di condizioni.
Essi, inoltre, devono essere segnalati con un’apposita dicitura e non possono essere sfacciati, ma “politicamente corretti”. Esempio: non si può dire in maniera esplicita vota Tizio in maniera, bensì va detto che Tizio ha questo programma ed intende fare queste cose, quindi se ci interessa…
Anche un’eventuale, e apparentemente asettica, pubblicazione di sondaggi deve essere corredata da una precisa nota informativa che informa sul come è stato costruito quel determinato sondaggio.
Il materiale oggetto di messaggi politici (soprattutto se veicolato attraverso radio e tv) deve essere conservato per i 3 mesi successivi al giorno delle votazioni e conservato sino alla conclusione di un eventuale procedimento sanzionatorio.
Oltre all’Agcom, anche il Corecom e la Guardia di Finanza rientrano nelle operazioni di vigilanza e sanzionamento di eventuali violazioni.
In Italia, in un contesto di “focoso municipalismo” elettorale c’è da aspettarsi gran lavoro per l’Autorità e le istituzioni competenti.
Egidio Negri

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